Una nuova importante opportunità di sviluppo del volontariato e della mondialità per le associazioni italiane che si aggiunge al servizio civile nazionale (universale), al servizio volontario europeo. Si tratta a nostro avviso di un tassello importante che certifica in qualche modo un orientamento allo sviluppo di un volontariato senza confini che innova le associazioni che vogliono seriamente intraprendere percorsi di sviluppo e di crescita, diventando ulteriormente attrattive fra l’altro anche per il volontariato autoctono – se ci è passata questa licenza.
Dell’iniziativa ne dà notizia CSVnet, la rete dei Centri di Servizio del Volontariato: “CSVnet ha avviato per il 2018 una collaborazione strutturale con AIESEC Italia volta all’accoglienza di volontari da tutto il mondo in associazioni italiane del Terzo settore, nonché nelle sedi degli stessi Centri di servizio per il volontariato (CSV) .
Nell’ambito del programma “Global volunteer”, le associazioni potranno avvalersi per 6-8 settimane della presenza di giovani tra 18 e 30 anni provenienti da varie nazioni. Tale presenza sarà orientata a potenziare con una visione internazionale le attività di educazione e animazione di giovani e adulti, nonché quelle di promozione delle associazioni stesse, sia online che offline. Le aree tematiche di intervento sono sei – beni culturali, disabili, anziani, povertà, diritti delle donne, ambiente – e rientrano nel sostegno condiviso da AIESEC e CSVnet agli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SGDs) fissati dalle Nazioni Unite per l’Agenda 2030.
AIESEC è la più grande associazione studentesca al mondo: presente in 126 paesi (in Italia ha 19 sedi locali), è un network di oltre 100 mila giovani provenienti da 2.400 università. Uno dei suoi obiettivi principali è appunto realizzare progetti di impatto sociale e comprensione interculturale per giovani internazionali, sotto forma di esperienze di volontariato e di tirocinio.
In base all’accordo con AIESEC Italia, un’associazione del terzo settore o la sede di un CSV – dopo aver fatto richiesta di volontari compilando un modulo online – sarà contattata da un responsabile di AIESEC che spiegherà come attivare il contratto, i tempi e gli obblighi delle parti.
Le associazioni o i CSV ospitanti, oltre a versare ad AIESEC un contributo di 150 euro+Iva per ognuno dei volontari accolti, dovranno provvedere alla copertura assicurativa contro gli infortuni e, se possibile, alla loro ospitalità. Inoltre, dovranno redigere un progetto sulle mansioni dei volontari, per un orario massimo di 25 ore settimanali. La qualità degli stage di volontariato, sarà monitorata attraverso l’analisi dei dati raccolti a metà e alla fine di ogni esperienza.”